Vuoi vendere casa bene e velocemente! Adesso ti diciamo perché è fondamentale fare una prequalifica dell’acquirente!
Hai deciso di mettere il tuo immobile in vendita, e vorresti farlo seguendo due obiettivi ben precisi: farlo il più velocemente possibile e al prezzo più alto. Due propositi assolutamente legittimi e plausibili, ma che rischi di non centrare se non consideri l’elemento chiave dell’operazione: l’identificazione dell’acquirente.
Quante volte ti sei ritrovato a mostrare la tua casa a persone non realmente interessate, perché alla ricerca di un’altra tipologia di immobile, oppure con un budget a disposizione differente?
Per non trasformare il periodo della vendita in un vero e proprio incubo, durante il quale preso dallo sconforto potresti anche deprezzare e svendere casa pur di chiudere la transazione, è necessario mettere in atto una strategia, che può sembrare lunga o poco risolutiva, ma che invece si traduce in quella più efficace perché mirata, quasi “chirurgica”: la prequalifica dell’acquirente.
Vediamo di cosa si tratta.
Prequalifica dell’acquirente: cos’è?
Per comprendere ancora più a fondo di cosa si tratta, potresti porti tre semplici domande:
- quali motivazioni spingono l’acquirente a scegliere il mio immobile?
- qual è il budget d’acquisto a sua disposizione?
- le caratteristiche del mio immobile corrispondono a quelle che ricerca?
Riuscire a rispondere significa risparmiare un bel po’ di tempo ed energie, perché chi verrà a visionare il tuo immobile sarà realmente un potenziale acquirente, o meglio ancora: sarà un acquirente prequalificato. E a dare le giuste risposte deve essere l’agente immobiliare, filtro fondamentale tra compratore e venditore.
Sostanzialmente, la prequalifica dell’acquirente risponde a una strategia esattamente opposta a quella dello “sparare nel mucchio”: no a una gran massa di appuntamenti, sì a visite mirate e coerenti in termini di budget, affidabilità e aspettative grazie al lavoro svolto dal consulente immobiliare prima di proporre un compratore.
Prequalifica acquirente: la vendita di un immobile da un’altra prospettiva
Ecco che qui entra in gioco un bravo consulente immobiliare: conoscere l’immobile, le sue caratteristiche, le sue potenzialità (ma anche i suoi punti deboli!) porterà automaticamente a identificare un eventuale acquirente per la tua casa, senza che nessuna delle parti perda tempo.Devi vendere in fretta?
Hai bisogno di liquidità o vuoi vendere per riacquistare? Devi considerare allora anche il fattore tempo: ci alcuni acquirenti impiegano anche mesi per decidere di comprare una casa, o perché non hanno alcuna fretta (magari l’acquisto è finalizzato a un investimento) oppure sono particolarmente esigenti. Conoscere quindi i tempi a disposizione può essere un’importante discriminante per il consulente immobiliare nell’identificare un possibile compratore.
Il mio acquirente è affidabile?
Il compratore può sostenere un mutuo ipotecario? Ha la disponibilità economica per chiudere l’operazione? Potere rispondere con certezza a queste domande rientra tra le attività di prequalifica: un bravo consulente immobiliare non ti verrà mai a proporre un acquirente di cui non abbia verificato la consistenza finanziaria – possibilmente tramite conferma da parte della banca stessa – e quindi senza avere la certezza che la trattativa non sfumi all’ultimo minuto.
Come prequalificare un acquirente?
In conclusione, una delle chiavi di volta per centrare la vendita di un immobile è la prequalifica degli acquirenti. Per farla in maniera ottimale, bisogna affidarsi con fiducia a un consulente immobiliare che farà un lavoro preliminare di selezione per avere una resa massima dalle visite.
Tornando alle domande che ci siamo posti all’inizio, in fase di pre qualifica l’agente immobiliare si chiederà:
1. Quali motivazioni spingono l’acquirente a cercare un immobile
Può sembrare banale, ma ognuno di noi ha esigenze diverse. C’è chi acquista per fare un investimento, chi per mettere su famiglia, chi perché vuole la propria indipendenza, e così via. Intercettarle significa individuare l’immobile giusto per soddisfare le aspettative dell’acquirente e chiudere velocemente la trattativa.
2. Qual è la capacità finanziaria dell’acquirente
Se un cliente chiama per visitare una casa da 250mila euro, ma in realtà ha un budget di 100mila, sicuramente non è l’acquirente giusto. Comprendere la capacità finanziaria e la credibilità di un potenziale compratore è fondamentale per fare una giusta prequalifica. Ad esempio, potrebbe non avere la possibilità di dare un assegno di caparra, oppure potrebbe acquistare esclusivamente con il mutuo. Sei sicuro di voler vincolare la vendita del tuo immobile al mutuo di un acquirente? Pensaci.
3. Quale immobile risponde alle caratteristiche ricercate dall’acquirente
Mettiamo caso che il tuo acquirente soddisfi i primi due punti, ma il tuo immobile non sposa le sue caratteristiche d’acquisto. Cosa fare allora? Il segreto è quello di prospettare la giusta visione di quello che può diventare, mantenendo sempre il giusto equilibrio tra sogno e realismo. E chi, meglio di un consulente immobiliare può farlo?
La prequalifica è quindi a vantaggio di tutti:
- del venditore, che sa di avere a che fare solo con clienti selezionati, intenzionati a comprare, con un budget a disposizione e a conoscenza di ogni dettaglio sull’immobile;
- dell’acquirente, a cui verranno proposti solo immobili in linea con le proprie esigenze e le proprie disponibilità.
Un modo per rendere più semplice e veloce la vendita di un immobile: per farlo, affidati a un bravo consulente immobiliare.
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Vuoi vendere casa bene e velocemente! Adesso ti diciamo perché è fondamentale fare una prequalifica dell’acquirente!Hai deciso di mettere il tuo immobile in vendita, e vorresti farlo seguendo due obiettivi ben precisi: farlo il più velocemente possibile e al prezzo più alto. Due propositi assolutamente legittimi e plausibili, ma che rischi di non centrare se non consideri l’elemento chiave dell’operazione: l’identificazione dell’acquirente.
Quante volte ti sei ritrovato a mostrare la tua casa a persone non realmente interessate, perché alla ricerca di un’altra tipologia di immobile, oppure con un budget a disposizione differente?
Per non trasformare il periodo della vendita in un vero e proprio incubo, durante il quale preso dallo sconforto potresti anche deprezzare e svendere casa pur di chiudere la transazione, è necessario mettere in atto una strategia, che può sembrare lunga o poco risolutiva, ma che invece si traduce in quella più efficace perché mirata, quasi “chirurgica”: la prequalifica dell’acquirente.
Vediamo di cosa si tratta.
Prequalifica dell’acquirente: cos’è?
Se volessimo sintetizzare al massimo, la prequalifica dell’acquirente è un’operazione di selezione a monte dei soggetti che hanno i requisiti, anche economici e finanziari, per comprare un immobile.
Per comprendere ancora più a fondo di cosa si tratta, potresti porti tre semplici domande:
- quali motivazioni spingono l’acquirente a scegliere il mio immobile?
- qual è il budget d’acquisto a sua disposizione?
- le caratteristiche del mio immobile corrispondono a quelle che ricerca?
Riuscire a rispondere significa risparmiare un bel po’ di tempo ed energie, perché chi verrà a visionare il tuo immobile sarà realmente un potenziale acquirente, o meglio ancora: sarà un acquirente prequalificato. E a dare le giuste risposte deve essere l’agente immobiliare, filtro fondamentale tra compratore e venditore.
Sostanzialmente, la prequalifica dell’acquirente risponde a una strategia esattamente opposta a quella dello “sparare nel mucchio”: no a una gran massa di appuntamenti, sì a visite mirate e coerenti in termini di budget, affidabilità e aspettative grazie al lavoro svolto dal consulente immobiliare prima di proporre un compratore.
Prequalifica acquirente: la vendita di un immobile da un’altra prospettiva
Per capire l’importanza della prequalifica dell’acquirente, ti invitiamo a guardare la vendita della tua casa da un’altra prospettiva.Il tuo immobile è adatto al compratore?
Ecco che qui entra in gioco un bravo consulente immobiliare: conoscere l’immobile, le sue caratteristiche, le sue potenzialità (ma anche i suoi punti deboli!) porterà automaticamente a identificare un eventuale acquirente per la tua casa, senza che nessuna delle parti perda tempo.
Devi vendere in fretta?
Hai bisogno di liquidità o vuoi vendere per riacquistare? Devi considerare allora anche il fattore tempo: ci alcuni acquirenti impiegano anche mesi per decidere di comprare una casa, o perché non hanno alcuna fretta (magari l’acquisto è finalizzato a un investimento) oppure sono particolarmente esigenti. Conoscere quindi i tempi a disposizione può essere un’importante discriminante per il consulente immobiliare nell’identificare un possibile compratore.
Il mio acquirente è affidabile?
Il compratore può sostenere un mutuo ipotecario? Ha la disponibilità economica per chiudere l’operazione? Potere rispondere con certezza a queste domande rientra tra le attività di prequalifica: un bravo consulente immobiliare non ti verrà mai a proporre un acquirente di cui non abbia verificato la consistenza finanziaria – possibilmente tramite conferma da parte della banca stessa – e quindi senza avere la certezza che la trattativa non sfumi all’ultimo minuto.
Come prequalificare un acquirente?
In conclusione, una delle chiavi di volta per centrare la vendita di un immobile è la prequalifica degli acquirenti. Per farla in maniera ottimale, bisogna affidarsi con fiducia a un consulente immobiliare che farà un lavoro preliminare di selezione per avere una resa massima dalle visite.
Tornando alle domande che ci siamo posti all’inizio, in fase di pre qualifica l’agente immobiliare si chiederà:
1. Quali motivazioni spingono l’acquirente a cercare un immobile
Può sembrare banale, ma ognuno di noi ha esigenze diverse. C’è chi acquista per fare un investimento, chi per mettere su famiglia, chi perché vuole la propria indipendenza, e così via. Intercettarle significa individuare l’immobile giusto per soddisfare le aspettative dell’acquirente e chiudere velocemente la trattativa.
2. Qual è la capacità finanziaria dell’acquirente
Se un cliente chiama per visitare una casa da 250mila euro, ma in realtà ha un budget di 100mila, sicuramente non è l’acquirente giusto. Comprendere la capacità finanziaria e la credibilità di un potenziale compratore è fondamentale per fare una giusta prequalifica. Ad esempio, potrebbe non avere la possibilità di dare un assegno di caparra, oppure potrebbe acquistare esclusivamente con il mutuo. Sei sicuro di voler vincolare la vendita del tuo immobile al mutuo di un acquirente? Pensaci.
3. Quale immobile risponde alle caratteristiche ricercate dall’acquirente
Mettiamo caso che il tuo acquirente soddisfi i primi due punti, ma il tuo immobile non sposa le sue caratteristiche d’acquisto. Cosa fare allora? Il segreto è quello di prospettare la giusta visione di quello che può diventare, mantenendo sempre il giusto equilibrio tra sogno e realismo. E chi, meglio di un consulente immobiliare può farlo?
La prequalifica è quindi a vantaggio di tutti:
- del venditore, che sa di avere a che fare solo con clienti selezionati, intenzionati a comprare, con un budget a disposizione e a conoscenza di ogni dettaglio sull’immobile;
- dell’acquirente, a cui verranno proposti solo immobili in linea con le proprie esigenze e le proprie disponibilità.
Un modo per rendere più semplice e veloce la vendita di un immobile: per farlo, affidati a un bravo consulente immobiliare.
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